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lunedì 21 marzo 2011

Intel salta la prossima generazione di tool litografici.

II gigante dei chip ha informato i suoi fornitori che non comprerà  le macchine con tecnologia a 157 nanometri Intel ha annunciato alle aziende che forniscono gli strumenti di produzione per i chip che non ha intenzione di passare alla prossima generazione di tool litografici a 157 nanometri: l'intenzione è di passare direttamente dall'attuale tecnologia a 193 nanometri ai tool EUV (Extreme Ultra-Violet) che offriranno canali di dimensioni ancora inferiori ai 157 nanometri.

Le macchine EUV sono ancora in fase di sviluppo e ci vorranno ancora alcuni anni prima di arrivare alla produzione effettiva. La cosa preoccupa non poco ASML uno dei principali fornitori di Intel il quale spera di vendere i suoi strumenti per la produzione di chip a 157 nanometri ad altre aziende.

L'origine della decisione di Intel di attendere la successiva tecnologia EUV sarebbe da ricercarsi nei forti investimenti compiuti dalla compagnia nel campo degli Exstreme Ultra Violet: importanti sforzi compiuti insieme ad ASML e ad altre aziende che non avranno una ricaduta effettiva nella produzione prima del 2005.
Autore: articoligratis.com


 

LIBIA - ULTIMO MINUTO

Dopo la dichiarazione da parte dell’Onu della no-fly zone e la quasi certezza del non rispetto di Gheddafi del cessare il fuoco, l’Europa e, come fanalino di coda, l’Italia si preparano ai raid contro gli obiettivi militari  del Rais. Se da una parte l’offensiva non puo’essere evitata, salvo l'impossibile resa di Gheddafi, dall’altra bisogna stare  attenti a quali interessi spingano un paese ad intervenire.
Noi interveniamo per motivi tutt'altro che umanitari.
Il primo, forse anche il piu vergognoso per noi italiani, e’cercare di risollevare la figura (per qualcuno assurda) dell’Italia agli occhi degli altri Paesi, causata da anni di accordi con il Rais. Sarebbe stato inimmaginabile non allinearsi, come fatto dalla Germania, agli altri Paesi Europei. Secondo motivo,conseguenza del primo, nel caso di un cambiamento di potere in Libia, gli accordi precedentemente presi potrebbero saltare, quindi bisognera’ posizionarsi in prima fila per prenderne dei nuovi, come probabilmete gia’ fatto dalla Francia di Sarkozy, che per primo ha riconosciuto politicamente i ribelli anti-Gheddafi, e per primo ha fatto pressione per un intervento armato in loro difesa.
Terzo motivo perche’ la lega vuole quello per cui si e’ sempre battuta, un'Italia di soli padani.