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venerdì 8 luglio 2011

PRIME PAGINE

CORRIERE DELLA SERA - In apertura: “Richiesta d’arresto per Milanese”. In taglio alto: “Obama meno statalista per ridurre il deficit”. A sinistra: “Norma pro Fininvest. Tensione nel governo”. Editoriale di Pierluigi Battista: “Salvate almeno le forme”. Al centro foto-notizia: “Murdoch chiude il tabloid dello scandalo intercettazioni” e “La Banca centrale europea aumenta il costo del denaro. Mutui, come difendersi”. In due box: “Le partite Iva e il timore di tasse più alte” e “L’Ente inutile è soppresso. Il manager resta”. In taglio basso: “I Servizi segreti reclutano i nuovi 007 all’università” e “Biotestamento: vietato indicare le cure rifiutate. Ma è bufera”.

LA REPUBBLICA - In apertura: “ ‘Paga la casa usata da Tremonti’ ”. A sinistra intervista al premier Silvio Berlusconi: “Nel 2013 non mi ricandiderò. Al mio posto Alfano”. Editoriale di Tito Boeri: “La manovra dei rinvii che inquieta i mercati”. Al centro foto-notizia: “Bufera su Murdoch, chiude il tabloid delle spiate illegali”. In taglio basso: “Biotestamento, siamo noi i padroni della nostra vita” e “Perché le donne in piazza vogliono la metà di tutto”.

LA STAMPA – In apertura: “Tremonti-premier, resa dei conti” e in taglio alto: “Missioni, il governo taglia. Ma Napolitano frena sul ritiro” e “Logica demagogica e provinciale”. Editoriale di Gian Enrico Rusconi: “La cattiva commedia quotidiana”. Di spalla: “Il padre pensò di dare Obama in adozione” e “Jovanotti: tutto cambia ma penso sempre positivo”. Al centro foto-notizia: “Londra, Murdoch chiude il giornale degli scandali”. A fondo pagina: “Ragazzi, da grandi non fate i professori”.

IL SOLE 24 ORE - In apertura: “Dai tagli all’assistenza 5 miliardi” e in taglio alto: “Pronto il piano di Bruxelle per regole soft di Basilea 3”. Editoriale di Fabrizio Galimberti: “La verità nascosta dei numeri”. Al centro la foto-notizia: “Bce. Tassi all’1,5 per cento e attacco a Moody’s” e “Ganasce fiscali più leggere”. Di spalla: “ ‘Arresto per Milanese’. Giallo sulla casa a Roma che usa anche il ministro Tremonti” e “Murdoch chiude News of the World dopo lo scandalo intercettazioni”. In taglio basso: “Primo risultato dei ritardi. Addio a parte dei fondi Tav” e “La strada obbligata di Trichet per evitare il contagio”.

IL GIORNALE - In apertura: “La casa gratis di Tremonti”. In taglio alto: “Balonettere, pipistrelli e binari morti” e “Se il Carroccio anti-casta salva le province”. Editoriale di Vittorio Feltri: “Giulio con chi sta”. Al centro la foto-notizia: “Mister Sky chiude bottega. E ora il suo impero trema” e “Titoli di coda per Santoro. La Rai non se lo riprende”. A fondo pagina: “Non dite a Uòlter che la sua Urbe lo tradisce”.

LIBERO – In apertura: “Tassati per le province”. Editoriale di Maurizio Belpietro: “Tagliate gli sprechi invece di colpire i Bot e le pensioni”. Al centro la foto-notizia: “Giulio, l’arresto del consigliere e il giallo della casa romana”, “A che gioco gioca il superministro?” e “Governo surreale ma senza alternative”. Di spalla: “Abolitevi”. A fondo pagina: “Il terrorismo No Tav ci costa caro” e “Per Santoro ci vorrebbe Murdoch”.

IL TEMPO – In apertura: “Casa Tremonti, Giulio sotto tiro”. In taglio alto: “Ecco il taglia-province”.

IL FOGLIO – In apertura a sinistra: “Murdoch chiude il tabloid degli scandali, ma Londra è nel panico”. In apertura a destra: “Ecco perché le regioni (tutte unite) vanno alla guerra sulla manovra”. Al centro: “Tripoli by night”.

L’UNITÀ – In apertura foto-notizia a tutta pagina: “Bufera Tremonti”. In taglio alto: “Missini: il Colle ferma il governo”.

IL FATTO QUOTIDIANO – In apertura: “ARRESTATE MILANESE”,PAGAVA LA CASA DI TREMONTI. Mandato di cattura per il deputato fedelissimo del ministro dell’Economia: è accusato di incassare soldi e regali. Perché versava 8 mila euro al mese per l’affitto del capo?”.
Al centro: “ADESSO È UFFICIALE “BRUNETTA È UN CRETINO”. L’irresistibile “ fuorionda ” di Tremonti contro il collega della Funzione pubblica interpreta finalmente un giudizio pressoché unanime nel governo e non solo. Le scuse successive servono solo a rendere più grottesca l’agonia della maggioranza.

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